E’ stato presentato nei giorni scorsi a Roma, presso la Sala Capitolare Sopra Minerva del Senato della Repubblica, dal Gruppo Assimoco, da oltre quarant’anni Compagnia assicurativa di riferimento del mondo Cooperativo, il Sesto Rapporto “Un Neo-Welfare per la Famiglia. Cooperare per costruire un welfare integrato”.
L’evento, moderato dal Capo Redattore del Corriere Economia, Stefano Righi, è stato introdotto dal Direttore Generale Ruggero Frecchiami e ha ospitato, tra le altre, la testimonianza del Presidente di Confcooperative Nazionale, Maurizio Gardini.
Questa edizione del rapporto, curato dal Professor Nadio Delai, sociologo e Presidente della società di Studi e Strategie di Sistema Ermeneia, ha incentrato la propria ricerca su vari aspetti del welfare pubblico e privato e sull’esigenza di esplorare i diversi sistemi presenti sul mercato per ottenere risposte maggiormente adeguate: dal welfare familiare e interfamiliare, al welfare assicurativo e di territorio, fino ad arrivare a quello aziendale o di categoria.
E’ in questo ambito che l’esperienza del Welfare Cooperativo del Gruppo COLSER-AURORADOMUS è stata presa come riferimento all’interno del contesto nazionale e analizzata sia per le sue finalità di mutuo-aiuto sia per i fattori di successo che l’hanno con il tempo trasformata in una Case history di merito, primo progetto nazionale di welfare cooperativo interno, rivolto ad una forza lavoro di oltre 6300 operatori.
“Tra i fattori di successo – ha voluto sottolineare Tamara Jalanbou, Responsabile Comunicazione del Gruppo e membro del team di progetto sul welfare – l’istituzione del “WEL#POINT”, punto di incontro fisico e virtuale (oltre che itinerante tra i diversi territori e servizi), ha svolto un ruolo-chiave per il progetto. Esso ha permesso infatti di stabilire una relazione attiva “a due vie” tra il Gruppo e i lavoratori, la quale ha favorito l’informazione, l’ascolto e la raccolta di suggerimenti e proposte: col risultato di posizionare l’iniziativa in maniera più solida all’interno dei rapporti che intercorrono tra i lavoratori e il Gruppo stesso”.
Per quanto riguarda gli sviluppi futuri del Welfare Cooperativo, è chiara la propensione verso un’evoluzione continua dell’iniziativa, rafforzata dalle reazioni positive e dal bisogno di rispondere alle sempre più pressanti necessità espresse dai lavoratori e dalle loro famiglie. Il team di progetto sta lavorando allo sviluppo di una piattaforma di servizi, valutando anche l’opportunità di utilizzare la normativa relativa al welfare aziendale così come approvata a suo tempo dalla Legge di Stabilità 2016.
“Importante – ha concluso Tamara Jalanbou – sarà il rapporto che potrà intercorrere tra il welfare proposto dal Gruppo COLSER-AURORADOMUS e i tanti sistemi di welfare all’interno dei quali le famiglie si muovono, oltre che la capacità di fare sistema con lo stesso movimento cooperativo valorizzando le preziose risorse che questo può mettere a disposizione"